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I Ragazzi del '77

Una Storia condivisa su Facebook

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Baskerville/Sonic Press | 2014
30 x 22 | pages 530
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Una Storia condivisa su Facebook

SYNOPSIS

Il 5 febbraio 2011 Enrico Scuro pubblica su Facebook la foto scattata in Piazza VIII Agosto al termine del Convegno contro la repressione del settembre 1977 a Bologna. Dario Fo sul palco e una folla sterminata davanti a lui che riempie la piazza, a perdita d’occhio. In pochi ore decine e decine di persone si taggano: “io c’ero”. In seguito Enrico aggiunge altre fotografie: il sit-in, il drago, l’occupazione dell’universita', le manifestazioni, l’11 marzo. I commenti inizialmente sono semplici esclamazioni di sorpresa, di commozione, di entusiasmo, di nostalgia. Poi si trasformano in pezzi di storie, discussioni, tentativi a piu' voci di ricostruzione dei ricordi. Quando Enrico chiude il terzo album, con 600 foto on line, invita tutti ad aprire i propri cassetti. E cosi' incominciano ad arrivare ogni giorno nuove foto, uscite da album personali e familiari.

Il dialogo si infittisce; molti di noi non si parlavano da trent’anni e faticherebbero a riconoscersi per strada, molti di noi non si erano mai parlati prima e molti oggi distano tra loro migliaia di chilometri. Ogni foto e' stimolo per un racconto, un pezzo di storia personale, un momento che ha riguardato tutti o un luogo condiviso. Oppure e' stimolo per una burla, una riflessione, una lite.

In pochi mesi Enrico riceve 1500 richieste di amicizia su Facebook e a fine ottobre 2011 le foto raccolte sono 3200.

Questo libro nasce cosi', dalla sorpresa di fronte allo zibaldone scatenato da lui. Chi avrebbe potuto immaginarlo? Evidentemente se ne sentiva il bisogno, forse senza saperlo. Questo informe marasma ha unito il passato (le fotografie) al presente (i commenti) e ha unito le immagini collettive a quelle degli album privati, familiari. Queste foto piu' intime sono entrate come uno zoom potentissimo nelle foto di massa, le hanno fatte risplendere di una luce nuova, donandogli un diverso punto di vista.

Come gli Amish quando intraprendono un lavoro collettivo, che sia una trapunta per una coppia di giovani sposi o una nuova stalla per le mucche, ognuno ha fatto la sua parte. Questo libro e' frutto della collaborazione di oltre 600 persone che hanno inviato foto e commenti.

Ci si e' ritrovati in piazza, per cosi' dire, per fare un rammendo collettivo della memoria, e lo si e' fatto pubblicamente. Questo ha attirato curiosi, persone che hanno vissuto quella stagione in altre citta' o in qualche paese di provincia, giovani e meno giovani che in quegli anni erano bambini o non erano ancora nati, e hanno detto la loro.

Non mi risulta sia mai stata fatta un’operazione simile, quasi un esperimento scientifico, e sono onorata di averne fatto parte. Il potere evocativo delle fotografie ha messo in moto anche il desiderio di guardarsi in faccia, e cosi' questo incontro sulla pubblica piazza ha infine unito anche il virtuale al reale, e sono state organizzate diverse riunioni collettive. Dopo decenni, si sono allacciate e riallacciate amicizie vere, di quelle in carne e ossa, tra persone che un tempo magari si conoscevano solo di vista.

Al primo degli incontri collettivi a cui ho partecipato, quello che piu' mi ha colpito e' stato l’alto livello di confidenza, quasi di intimita' corporea fra le persone, che per me resta il segno piu' tangibile della radicalita' di quei tempi.

Anche l’improbabile equipe che Enrico ha assemblato per la redazione del libro fa parte di questo scombinamento delle carte nato su Facebook. Confesso che all’inizio, quando abbiamo incominciato a riunirci, Enrico mi sembrava matto con le sue visioni e le sue certezze. Io trovavo che avessimo a disposizione del materiale si' straordinario, ma imbrogliato come una matassa di lana dopo che ci ha giocato un gatto. Lui invece andava avanti, di visione notturna in visione notturna, come un folle in preda alle sue ispirazioni. Aveva ragione lui, oggi mi sembra impossibile averne dubitato.

E' stata una bella avventura, siamo orgogliosi del lavoro fatto e ci siamo divertiti. Grazie a tutti.

AUTORI

Enrico Scuro
Marzia Bisognin
Paolo Ricci

IMMAGINI

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