 |
[2015]
la compilation della produzione Italian Records su cd
|
|
|
 |
[2000]
Sezione di Sonicrocket, realizzata in collaborazione con la CNI, basata sulla omonima rivista e dedicata alla musica popolare
|
|
|
 |
[2002]
Il nostro sito di e-commerce nella versione 2002, la 2.1
|
|
|
 |
[2003]
Ancora il sito di e-commerce, rimasto nella versione del 2003 5.2, in forma di progetto
|
|
|
 |
[2003]
realizzato in occasione dell'uscita della compilation 'La Krema' alla fine del 2002
|
|
|
 |
[2002]
Logo realizzato per lo Skiantos Funcool Club
|
|
|
 |
[1997]
Supporto interattivo all’interno della mostra "Art-If-Ice-Cream"
|
|
|
 |
[1980]
singolo in vinile blu allegato alla fanzine N. 2 del Red Ronnie's Bazar. Completamente elettronico e realizzato assieme a Carlo 'Cialdo' Capelli
|
|
|
 |
[1990]
TRUCCO
di Riccardo Caporossi
(10' 9"-1 pollice - '88)
produzione: P .O. V .-Softvldeo-Etabeta
con: Claudio Remondl e Riccardo Caporossl
aiuto regia: Paolo Clngolanl
produzione esecutiva: Oderso Rubini
musiche: Antonello Salis
animazione palntbox: Giorgio Esposito
montaggio: Giorgio Mazzoll
fotografia: Marcello Rapezzl
organizzazione: Rossella Luchettl, Maurizio Scanzanl
L'opera video e' stata realizzata con Il Premio del Concorso per Storyboard Istituito dal Progetto Opera Vldeoteatro svolto a Nomi nel maggio '88 e diretto da Carlo Infante.
'D'improvviso la visione, In assenza di azione, smantella l'apparenza e attraverso l'Immagine riflessa si compie il trucco della trasformazione. Cosi' l'autore, Riccardo Caporossi, rivendica Il suo gioco di percezione. Nell'opera video oltre che sulla scena (dove Caporossi In coppia fissa con Remondi nell'arco di piu' di 15 anni ha creato un modello Inconfondibile di teatro dolce e visionarlo) vengono a germinare le Intuizioni di un artista che sa Investigare lo sguardo. Il suotetro e' nell'occhio, nella visionarieta' di una sensiblllta' In grado di scoprire la meravlglla nelle cose piu' normali. Nel video due anonimi personaggi si guardano, lmmobili si fronteggiano seduti e appoggiati a dei tavoli: e' nell'attesa che genera l'obiio, la vertigine alluclnatorfa.
E' nella fissita' dello sguardo che all'improwlso nasce imprevedibile la visione.
Un trucco generato da una fantasia accesa ed alterata o nell'ordinarla manipolazione dell'elettronica da un palntbox che produce Immagine Immateriale, sintetica, digitale. L'opera video di Caporossl nasce da uno storyboard, una 'storia su tavola' disegnata e descritta per sequenze e movimenti di macchina da presa. Un'attitudine questa che trova coerenza forte nell'esperienza teatrale di Remondi-Caporossl, abituati a pensare le loro scene per visioni sospese e magari fissate in una partitura scenica disegnata. TRUCCO rappresenta quindi un precedente emblematico: vincitore del Concorso per Storyboard Indetto dal Progetto Opera Vfdeoteatro di Narnl rappresenta un prototipo di spettacolarita' televisiva realizzata sulla base di uno storyboard, una scrltura del visibile, un'affermazione di progettualita' video.
|
|
|
 |
[1990]
Logo per E.A.V.E.(Entrerpreneur de l'AudioVisuelle Europeenne)-Bruxelles
|
|
|
 |
[2006]
La ristampa su CD del cofanetto di 5 45 giri realizzato nel 1980 per l'Italian Records
|
|
|
 |
[]
Il concept album sulla vita di Guglielmo Marconi
|
|
|
 |
[2002]
Tra il 1977 e il 1982 la vera musica italiana ebbe una capitale indiscussa: Bologna. E' la' che nascevano tutti gli spunti, i sodalizi e le idee destinati finalmente a rinnovare un panorama immobile e stantio. Alcuni nomi erano destinati ad entrare nella leggenda del rock italiano: Skiantos, Gaznevada, Confusional Quartet, Stupid Set, Hi-Fi Brothers. Ma Bologna Rock non era solo musica: era la politica di organizzazione extraparlamentare, dei cani sciolti, della controcultura. Era l’arte emergente del fumetto, della performance, era l’informazione rinnovata delle radio libere e delle fanzine. Era la nuova istruzione possibile nelle aule del Dams. Insomma, una citta' laboratorio sul margine pretecnologico di un’Italia del tutto diversa da quella di oggi. Per ricostruire questo vivacissimo scenario culturale si poteva percorrere una sola strada, quella della documentazione, delle testimonianze orali, dell’ordinamento dei materiali.
|
|
|
 |
[2002]
Tra il 1977 e il 1982 la vera musica italiana ebbe una capitale indiscussa: Bologna. E' la' che nascevano tutti gli spunti, i sodalizi e le idee destinati finalmente a rinnovare un panorama immobile e stantio. Alcuni nomi erano destinati ad entrare nella leggenda del rock italiano: Skiantos, Gaznevada, Confusional Quartet, Stupid Set, Hi-Fi Brothers. Ma Bologna Rock non era solo musica: era la politica di organizzazione extraparlamentare, dei cani sciolti, della controcultura. Era l’arte emergente del fumetto, della performance, era l’informazione rinnovata delle radio libere e delle fanzine. Era la nuova istruzione possibile nelle aule del Dams. Insomma, una citta' laboratorio sul margine pretecnologico di un’Italia del tutto diversa da quella di oggi. Per ricostruire questo vivacissimo scenario culturale si poteva percorrere una sola strada, quella della documentazione, delle testimonianze orali, dell’ordinamento dei materiali.
|
|
|
 |
[2012]
|
|
|
 |
[2012]
Realizzato in occasione della presentazione della realizzazione del Museo virtuale della Certosa di Bologna da parte del CINECA
|
|
|
 |
[2019]
|
|
|
 |
[1976]
|
|
|
 |
[2010]
La prima rassegna di gruppi femminili organizzata da BoGround
|
|
|
 |
[2018]
Il CD dedicato a Rossini con anche brani cantati
|
|
|
|