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[1979]
C'era un grande fermento in quegli anni a Bologna, le cantine brulicavano di gruppi che provavano a raccontare in modo nuovo la loro vita e c'era bisogno di qualcosa che facesse da catalizzatore per quella situazione. La prima idea era quella di fare un festival come tanti nel passato erano stati fatti in un cinema, ma poi provammo a ragionare un po' piu' in grande ed a ipotizzare l'uso del Palasport di Bologna per organizzare un grande evento, fuori dagli schemi ormai consolidati e quindi statici. Detto fatto e in un amen riuscimmo a rendere concreta questa ipotesi e l'energia e la collaborazione tra tutti noi (harpo's intendo, tutti i gruppi, ma anche giornalisti, amici e non) fu determinante per raggiungere quello che all'inizio poteva solo sembrare un sogno.
I gruppi selezionati: Bieki
Rusk Und Brusk
Naphta
Confusional Quartet
Wind Open
Luti Chroma
Frigos
Skiantos
Andy J.Forest & the Stumblers
Gaznevada
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[1993]
Il primo festival del Jazz di Saint-Louis vede una prestigiosa partecipazione di artisti africani, americani e italiani. A rappresentare l'Italia sono presenti il Popoli-Dalpane Ensemble e il Pagnozzi-Puglisi Duo, con l'obiettivo di stabilire rapporti con musicisti senegalesi e realizzare in seguito, insieme, uno spettacolo a Bologna, cosa che avverra' con grande successo qualche mese dopo all'interno della Ex chiesa di S.Lucia. 15-16-17 Aprile 1993
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Concerti del LIM - Laboratorio di Informatica Musicale dell'Universita' di Milano
[1988]
Concerto tenuto in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 1988-89 dell'Universita' Cattolica di Milano
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[1998]
Rockimpresa nasce al Centro Musica di Modena come corso di formazione per giovani appassionati di musica che vogliono lavorare in ambito musicale. Un unico testo ('Invasione di Campo' di Manlio Sgalambro) utilizzato da diversi artisti (Maurizio Marsico, Patrizio Fariselli Project, Splatterpink, Skiantos, Soluzione, Roulette Cinese, South African Airways, Popoli, Simonini, Vasi) per comporre e interpretare brani originali. 1998-2003
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[1993]
Artisti e addeti ai lavori provenienti da diversi paesi del mondo, per confrontarsi, dialogare e sensibilizzare la gente sul problema dell'inquinamento del Volga. Un Boat Cruiser che partendo da Mosca, lungo il percorso si ferma in alcune citta' dove si tiene un concerto e contemporaneamente raccoglie dati sullo stato di salute del fiume... Oltre ai concerti e alla poverta' della gente, ricordo un 'Oci Ciorne' (violino e voce) cantato nel buio piu' completo lungo il silenzio del fiume, da alcuni musicisti russi, ricchi di vodka e spirito patriottico...
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[1991]
Il respiro, la vita, lo spirito, la colonna sonora
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[1989]
I tre eventi piu' significativi sono stati:
Gesti Sonori
Santa Lucia - Bologna - 6 giugno 1989
Gesti Sonori 3
DADA' di Castelfranco Emilia(Mo) il 15 Febbraio 1990
Stile Libero in Timezones '90
V Festival Internazionale delle nuove sonorita' - Bari
Il nome che abbiamo scelto puo' sembrare poco originale, STILE LIBERO in TIMEZONES: non vuole identificare un preciso gruppo musicale, ma piuttosto un contenitore che raccolga alcune idee e diverse sensibilita', riunitesi per inventare possibili viaggi sonori e musicali, attraverso im/possibili itinerari geografici.[...]A proposito del contenuto musicale dello spettacolo e' bene sottolineare che la paternita' dei brani eseguiti dal vivo e' un po' di tutti i musicisti che li eseguono, quando non fanno parte del patrimonio tradizionale. Il mio lavoro, oltre a quello di esecutore, di autore/ideatore di alcuni di essi e di tecnico del suono, e' stato quello di scegliere, arrangiare, assemblare, con la 'discreta' complicita' di Oderso Rubini, il materiale che ogni singolo musicista ha messo in gioco.
Forse anche questo e' un modo per fare 'World Music'.
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[2003]
Tenda Togni
Festa Nazionale dell'Unita' 2003
Bologna
dalle ore 20.30
NON C'E' GUSTO IN ITALIA AD ESSERE INTELLIGENTI
(seconda giornata a perdere)
Roberto Grandi (DAMS)
Omar Calabrese (Universita' di Siena)
Paolo Fabbri (DAMS)
Roberto Gatti (L'Espresso)
Stefano Bolognini (Psicologo)
Freak Antoni (cantante Rock)
Guido Elmi (produttore)
Paolo Scotti (manager)
Edmondo Berselli (politologo, scrittore)
Oderso Rubini
Renzo Imbeni (parlamentare europeo)
Siusy Blady
Marcello Jori (artista)
Mario Zanzani(economista)
hanno divagato, sproloquiato, dibattuto sul concetto di demenzialita'
La serata e' stata condotta con la solita imperizia da Roberto Grandi coadiuvato da Patrizio Roversi
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[1980]
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Electra 1 - Festival per I fantasmi del futuro
[1981]
Si tiene a Bologna dal 17 al 19 luglio Electra 1 Festival per i Fantasmi del Futuro, rassegna artistica curata da Oderso Rubini e promossa dall'Assessorato cultura del Comune e dal Teatro comunale.
La sede e' l'ex Manifattura Tabacchi, convertita in "fabbrica di suoni moderni e incomprensibili", dove si esibiscono gruppi della new wave musicale come i Band Aid, Bauhaus, Peter Gordon, Hi-Fi Bros, Gaznevada, Chrome, Magazzini Criminali, DNA, Lounge Lizards.
Al cinema Rialto Studio 1, intanto, si proiettano Targetvideo (videomusic underground new wave) e la Brian Eno Video Installation.
Nell'occasione Arto Lindsay dei Lounge Lizards produce il primo Ep dei locali Hi-Fi Bros. La nuova scena musicale bolognese acquisisce respiro internazionale.
Per il giornale "L'Unita'" la musica che si ascolta al festival "si chiama rock ma non e' piu' lui".
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[2017]
La Filuzzi ha due componenti tanto fondamentali quanto ovvie: musica e ballo! Musica da ballo, certamente, che giustifica il ballo, e ballo, che ha bisogno della musica.
FACCIAMO BALLARE TUTTA PIAZZA MAGGIORE SOTTO UN CIELO STELLATO IN UNA CALDA NOTTE DI AGOSTO
La Filuzzi, musica essenzialmente strumentale, e' l’interpretazione in chiave bolognese del ballo liscio, e nasce, come tutti i lisci italiani, dalla contaminazione dei nuovi balli di provenienza centro-europea (mazurka, valzer e polka) con i balli tradizionali preesistenti. Si caratterizza per l’uso dell’organetto e per alcune figure di ballo molto particolari (Polka a chinein). E’ una tradizione profondamente bolognese sviluppatasi soprattutto nel dopoguerra (vedi nota a margine) e vanta alcuni grandi interpreti delle origini come Leonildo Marcheselli, Nino Bonora, Gino Atti, Il Quartetto Bolognese dell’Allegria e successivamente Romano Merighi, Ruggero Passarini, Carlo Venturi e Marco ‘Visita’ Marcheselli, figlio di Leonildo e conduttore da oltre 40 anni di uno dei programmi piu' longevi della radiofonia italiana, IL RICCIOLONE, Radio SanLuchino.
Da qualche tempo stiamo assistendo ad un recupero culturale sempre piu' visibile delle nostre tradizioni, e sembra che sia arrivato anche il momento della Filuzzi: nascono nuovi gruppi che, partendo dal recupero di materiali storici sentono l’urgenza di produrre nuovi materiali (ExtraLiscio, L’Osteria del Mandolino, Gradisca Orchestra, Mr Zombie Orchestra, ecc), ci sono molti giovani che vogliono imparare a ballare e anziani che vogliono tornare a ballare.
L’idea e' quella di trasformare per una notte Piazza Maggiore in una grande balera all’aperto: all’interno de “Il Cinema in Piazza” proiettare un film o immagini storiche di Bologna in b&n, uno o due gruppi sonorizzano dal vivo la proiezione per poi riempire la piazza di ballerini alternando sul palco altri due gruppi, coinvolgendo nel progetto scuole di ballo, ballerini dilettanti o principianti per rivivere l’atmosfera delle vecchie aie contadine dove il ballo liscio e' nato...
... mi sono fatto l'idea che "Notte d'Amore", uno dei piu' bei valzer di Leonildo Marcheselli, sia stato composto in una notte di luna piena...
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[2019]
la mostra sugli anni d'oro della Bologna creativa...
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[2007]
Tre scrittori in cerca di note
Grazia Verasani
Roberto 'Freak' Antoni
Enrico Brizzi
a cura dell'Associazione Italo Calvino 23 LUGLIO 2007
Sotto il titolo PAROLE SONANTI sono riuniti tre concerti/reading di tre artisti bolognesi che sono scrittori ma anche musicisti. La scrittrice noir Grazia Verasani interpreta canzoni da lei composte alternandole a cover e a recitativi poetici di canzoni che spaziano da Leonard Cohen alla new wave, dagli chansonnier francesi a Jimi Hendrix. Roberto Freak Antoni propone poesie demenzial-surreali-dadaiste avvicinandosi con ironia al mondo della musica contemporanea. Ispirato alla sua ultima fatica letteraria il reading di Enrico Brizzi, con la band Numero6 sara' il racconto di un cammino e di un incontro fatale.
Programma della serata
LA METEOROLOGIA DEL CUORE voce e testi Grazia Verasani pianoforte Maria Galantina contrabbasso Camilla Missio regia Riccardo Marchesini
IRONIKONTEMPORANEO
Roberto 'Freak' Antoni pianoforte Alessandra Mostacci
IL PELLEGRINO DALLE BRACCIA D'INCHIOSTRO
Enrico Brizzi & Numero6 reading in concerto per viandanti del XXI secolo
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[2010]
CentoCage: Bologna rende omaggio a John Cage con un concerto straordinario all'interno della Basilica di San Petronio in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, alcuni gruppi bandistici del territorio e un coro di oltre 300 unita'....
a cura di Oderso Rubini e Massimo Simonini
un progetto di AngelicA in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Comune di Bologna - Sistema culturale e giovani, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Cultura, Provincia di Bologna - Assessorato alla Cultura, Curia Arcivescovile di Bologna-Manifestazioni Petroniane, Fondazione del Monte. Con la partecipazione di Rai Radio 3.
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[2018]
Un percorso durato due anni tra ideazione e ricerca dei permessi, ma alla fine Freak Antoni ha la sua statua. E' stata inaugurata oggi al parco del Cavaticcio la scultura dedicata al leader degli Skiantos scomparso nel 2014 e voluta dall'associazione We Love Freak. Un metro e 70 centimetri per 980 chili di marmo in un giardino nel centro di Bologna per ricordare il rocker demenziale con l'ironia che gli era propria. L'artista e' infatti raffigurato sopra una tavola del wc da cui fuoriesce con uno zainetto a propulsione sulle spalle, per chi, dice l'intestazione, "distribuiva cultura a badilate". All'inaugurazione, presenti gli altri Skiantos, Lo Stato Sociale, Gli Avvoltoi, Omar Pedrini che ha cantato un brano dedicato a Freak, il sindaco Virginio Merola e l'assessore Matteo Lepore...
"Chi l'avrebbe mai detto che Freak potesse nascondersi anche in una cava di marmo persa fra le alpi Apuane, e che un giovane fan (Daniele Rossi) del vate demenziale lo andasse a stanare. Chi l'avrebbe mai detto che un giorno la sua citta' gli avrebbe dedicato una statua perfino con entusiasmo, perche' e' questo che abbiamo verificato nel lungo percorso che va dalla realizzazione all'esposizione dell'opera. Dietro ad ogni angolo dell'iter istituzionale, nei tanti cunicoli che si attraversano per arrivare a produrre un manufatto come quello che potrete ammirare, abbiamo sempre trovato un estimatore, un appassionato, un interesse sincero per Freak e per cio' che ha fatto e rappresentato. Eppure Freak non ha mai sbancato il botteghino, anzi se possibile cercava di evitarlo il botteghino, e non e' mai passato nel punto piu' illuminato dello show. Nonostante tutto questo Freak e' diventato un simbolo per le tante le persone che gli hanno testimoniato affetto e che si sono riconosciute nelle sue canzoni e nei suoi scritti, e' come se giu' nelle cantine, dietro i muri, dentro ai cassonetti del "rusco", nei cassetti delle scrivanie, nel buio sotto il lampione con la lampadina bruciata, echeggiasse sommesso il "rantolo dei giovani ribelli", sara' sempre li' e non c'e' rumore con cui si possa confonderlo. Ringraziamo tutti quelli che hanno voluto, lavorato, e contribuito, anche economicamente, per questi dieci quintali di marmoreo Freak (quando si dice il peso della cultura, Eh!), dallo scultore, al Sindaco di Bologna, all'Assessore alla Cultura Matteo Lepore, al trasportatore che ha trasferito la statua dalle rive del Tirreno all'afa padana.
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[2014]
Il concerto che gli Skiantos hanno tenuto all’Estragon il 16 aprile, in occasione del 60mo compleanno (virtuale) di Roberto Freak Antoni, e' stato l’omaggio pensato dalla storica band bolognese, per ricordare e onorare la memoria del loro (unico) cantante preferito!!! Molti tra i tanti musicisti che hanno fatto parte della band nel corso di questi lunghissimi e intensi 38 anni di attivita' (circa 1200 concerti e piu' di 20 dischi) hanno accompagnato i tanti amici e ospiti che hanno voluto condividere questo momento.
SKIANTOS (vecchi e nuovi)
Fabio Testoni (Dandy Bestia), Andrea della Valle (Andy Bellombrosa), Stefano Cavedoni (Stefano ’Spisni’ Sbarbo), Andrea Setti (Jimmy Bellafronte), Ringo 'Starter' Sarti, Linda Linetti, Leo Tormento Pestoduro, Gianni Bolelli (Jean Bolet), Giorgio Cavalli, Lucio Bellagamba, Carlo Atti (Charlie Molinella), Roberto ‘Granito’ Morsiani, Marco ‘Marmo’ Nanni, Gianluca ‘La Molla’ Schiavon, Luca ‘Tornado’ Testoni, Max 'Maxmagnus’ Magnani,...
GUEST
Eugenio Finardi, Luca Carboni, Omar Pedrini, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Marco Carena, Ariele (Pane Burro e Rock’n'roll), Vittorio Marchetti (Obagevi), Capitan Catastrofe (Belli Fulminati nel Bosco), Stefano Bruzzone (Altera), Paco d’Alcatraz, Johnson Righeira, Emidio Clementi (Massimo Volume), Phil Anka e Ted Nylon (Lino & i Mistoterital),Moreno Spirogi e Nicola Bagnoli (Avvoltoi), Vince Ricotta (Powerillusi), Pia Tuccitto, Ricky Portera, Maurizio Solieri, Eraldo Turra (Gemelli Ruggeri), Eros Drusiani, Daniele Pellizzari (Banda Elastica Pellizza), Bruno Brischik...
Presentazione, Aforismi e Intrighi demenziali: Eraldo Turra
Live Video Animation: Saul Saguatti / Basmati
Riprese Video: RoxyBarTv
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[1990]
Il nome che abbiamo scelto puo sembrare poco originale, STILE LIBERO in TIME ZONES: non vuole identificare un precise gruppo musicale, rna piuttosto un contenitore che raccolga alcune idee e diverse sensibilita', riunitesi per inventare possibili viaggi sonori e musicali, attraverso
impossibili itinerari geografici.
Quando TIME ZONES ascolto' le produzioni di STILE LIBERO, s'imbatte' nel mio disco. La storia e' semplice; mi contatto' per chiedermi di partecipare alla rassegna di quest'anno.
Accettai entusiasticamente, perche' credo che TIME ZONES, con i tempi che corrono da un po' di anni in Italia, sia una specie di miracolo realizzato. Il problema semmai nasceva dal fatto che facendo io parte di una strana categoria di 'facitori di musica' (che brutta espressione!), che
lavorano solo in studio di registrazione (nel mio caso allo studio O.A.S.I. di Roma), sovraincidendo, elaborando, missando, sperimentando, e che hanna un'impostazione decisamente fuori dagli schemi di qualsiasi genere musicale facilmente definibile, mi trovavo in difficolta' nell'immaginare un mio concerto dal vivo. Qui e' partita l'idea di allargare
l'invito (e cosi' si chiude il cerchio) a STILE LIBERO, con cui ho collaborate in diversi ruoli (tecnico del suono, produttore) e dove sono entrato in contatto con altri musicisti, quando non erano gia' vecchi amici, con i quali e' possibile condividere una certa visione della realta', Andrea
Piazza, Antonello Salis, Riccardo Giagni.
Contemporaneamente lavoravo su altri progetti con Antonello Ricci, etnomusicologo-zampognaro-chitarrista battente e vocalist, con Alessandro Cercato, fantasioso poeta delle 4 e piu' corde, con Abraham Afewerki, ispirato menestrello eritreo, con Mohammed Fares, insegnante di percussioni arabe presso la scuola di musica Timba di Roma, e con Marco Solari, inventore teatrale e tra i fondatori di "La Gaia Scienza", e Raffaella Ottaviani, creatrice d'immagine (che ha tra l'altro realizzato alcune copertine per STILE LIBERO), cofondatrice di Teorema, societa' che opera nel settore della spettacolo a Roma.
Il risultato di quest'aggregazione e' un concerto un po' anomalo, che si avvale anche di un lavoro di pre-recording alternate a esecuzioni live e interventi scenico-visivi legati a una visione di tipo teatrale. Un'interazione di linguaggi che deriva da un'esperienza avviata a Narni nel 1990, all'interno del Festival dell' Audiovisuale "Scenari dell'lmmateriale", promosso dal POW.
A proposito del contenuto musicale dello spettacolo e' bene sottolineare che la paternita' dei brani eseguiti dal vivo e' un po' di tutti i musicisti che li eseguono, quando non fanno parte del patrimonio tradizionale. Il mio lavoro, oltre a quello di esecutore, di autore/ideatore di alcuni di essi e
di tecnico del suono, e' stato quello di scegliere, arrangiare, assemblare, con la "discreta" complicita' di Oderso Rubini, il materiale che ogni singolo musicista ha messo in gioco.
Forse anche questo e' un modo di fare "World Music".
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[1989]
Presentazione della neonata etichetta Stile Libero nella chiesa (sconsacrata) di Santa Lucia in Bologna
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A Banda Larga - per Banda, orchestra elettronica, musicisti ambulanti e gran solista
a cura di Oderso Rubini e Massimo Simonini
[2018]
Il progetto del 13 maggio 2018, nell’ambito del "progetto Rock” - Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities, con musiche di Alvin Curran e' stato cosi' articolato:
Circa 60 musicisti del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, circa 55 musicisti di una banda popolare, la Filarmonica Imolese, e un solista d'eccezzione, il pianista e fisarmonicista, Antonello Salis.
a cura di Oderso Rubini e Massimo Simonini
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[2008]
Il treno di John Cage e' rimasto nella memoria di tutti coloro che vi hanno partecipato e l’eco che questo treno preparato ha lasciato si e' trasmessa nel tempo; per il trentennale di uno tra i progetti musicali piu' importanti mai organizzati in Italia – l’evento del 1978 fu ideato da Tito Gotti e organizzato dal Teatro Comunale di Bologna / Feste Musicali.
Un nuovo treno e' in costruzione: si parte da quell’evento per andare oltre, proponendo un’iniziativa della piu' vasta risonanza sulla musica d’oggi, sul lavoro di compositori e musicisti di un’area musicale di grande valore culturale: la musica di ricerca. 30, 31 maggio 1 giugno 2008
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